Baccalà chi passuli ovvero Baccalà con uva passa

Baccalà chi passuli (Baccalà con uva passa)

In Sicilia si prepara questo piatto soprattutto nei giorni di magro, in particolare per la Vigilia di Natale. Siccome però volevo provare questa “strana ricetta”, ho approfittato della Quaresima per prepararla.

Baccalà chi passuli. Il baccalà in Sicilia?

Leggendo il libro della Allotta (vedi QUI), mi sono resa conto che il baccalà è presente in molte ricette siciliane. La domanda è d’obbligo:

Come ha fatto un pesce del Nord Europa ad arrivare in Sicilia e a diventare un alimento fondamentale (soprattutto nel passato), alla base di molti piatti tradizionali (baccalà fritto, chi passuli, a sfinciuni)?

Probabilmente furono i Normanni, gli “Uomini del Nord”, discendenti dei Vichinghi, a portarlo in Sicilia, quando se ne impossessarono!

Che sciocca…a volte dimentico le mille anime di questa bellissima terra!

Baccalà chi passuli. La ricetta per 4 persone

Vediamo insieme come procedere per preparare questo piatto, che potete preparare con stoccafisso oppure con baccalà (vedi QUI la differenza). Io ho usato baccalà già dissalato, per fortuna in commercio

NOTA:

In genere, in Sicilia, quando si parla di baccalà s’intende lo stoccafisso. Infatti nelle ricette troverete la dicitura “già ammollato” e non “dissalato”.

  • Difficoltà : Facile
  • Preparazione : 20 minuti
  • Cottura : 50 minuti

Ingredienti

  • Filetti di baccalà già ammollato (quindi stoccafisso!) 1 kg
  • Polpa di pomodoro in pezzi 400 g
  • Cipolla 1
  • Aglio 1 spicchio
  • Prezzemolo 1 mazzetto
  • Uva passa  50 – 100 g (a seconda dei vostri gusti)
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Pepe q.b.
  • Sale q.b.

NOTA: SE USATE IL BACCALÀ

Prima di poter essere cucinato, il baccalà ha bisogno di un precedente processo di dissalazione (che dura dalle ventiquattro alle quarantotto ore), per rendere la sua carne più morbida (e per eliminare un odore un po’ sgradevole). Quindi, prima di usarlo, tenetelo a bagno per un paio di giorni, cambiando spesso l’acqua (ALMENO 4 – 5 VOLTE)

PREPARAZIONE:

FASE 1: PREPARARE GLI INGREDIENTI

  • Dopo aver lasciato il baccalà (o lo stocco) a bagno per due giorni, sciacquatelo accuratamente sotto acqua corrente e asciugatelo con carta da cucina.
  • Spellatelo, eliminate eventuali spine e tagliatelo in pezzi non troppo piccoli (circa 8 -10 cm).
  • Fate rinvenire l’uva passa in acqua tiepida
  • Tritate la cipolla e sbucciate l’aglio.
  • Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo

FASE 2: CUOCERE

  • In un capace tegame, mettete a scaldare un paio di cucchiai di olio.
  • Appena sarà caldo, fatevi imbiondire la cipolla tritata e l’aglio sbucciato e schiacciato.
  • Quando la cipolla si sarà ammorbidita, aggiungete la polpa di pomodoro, il prezzemolo tritato, l’uvetta ben strizzata.
  • Lasciate insaporire per due minuti, mescolando continuamente
  • Coprite a filo il pesce con acqua calda e fate sobbollire per una decina di minuti
  • Aggiungete quindi i filetti di baccalà; coprite con un coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti.

  • Scuotete, ogni tanto, la pentola, in modo che il pesce non si attacchi sul fondo.
  • Quando il sughetto si sarà addensato, potrete servire questo delizioso piatto.

Io ho aggiunto anche 2 cucchiai di pinoli

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!