ASSASSINIO SUI MONTI TATRA (#5)

ASSASSINIO SUI MONTI TATRA è il QUINTO dei romanzi che compongono la serie dell’ispettore Felse. Vediamo che cosa accade in questa nuova indagine

ASSASSINIO SUI MONTI TATRA

Titolo originale: The Piper on the Mountain

Prima pubblicazione : 1966

Traduzione : Alessandro Zabini.

Prima edizione italiana : 2003

Editore : TEA

Pagine : 196 p.

Genere : giallo, mystery

Preceduto da : Il sepolcro oltre le dune

Seguito da : Ballata di morte

ASSASSINIO SUI MONTI TATRA : il libro

Durante un’escursione sui Tatra, in Slovacchia, Herbert Terrell, responsabile della sicurezza di un istituto di ricerca, rimane vittima di un terribile incidente.

Morte accidentale, sembrerebbe. Ma la figliastra di Terrell, Tessa, non è certo il tipo di ragazza che si accontenta delle apparenze e decide di recarsi sul posto per scoprire cosa sia realmente successo. In partenza per un viaggio in Europa, in compagnia di alcuni amici, tra cui Dominic Felse, con astuzia Tessa riesce a modificare l’itinerario originario, spostando la meta proprio sui monti dove è morto il patrigno.

E qui il viaggio di Tessa e Dominio si trasformerà in un’avventura colma d’insidie e di ostacoli, passo dopo passo sempre più pericolosa

ASSASSINIO SUI MONTI TATRA : l’autrice

Ellis Peters è lo pseudonimo dietro cui si cela la scrittrice britannica Edith Mary Pargeter (Horsehay, 28 settembre 1913 – 14 ottobre 1995).

Talvolta ha firmato i propri lavori col suo nome Edith Pargeter, per altre ha usato invece altri pseudonimi, fra cui Peter BenedictJolyon CarrJohn Redfern.

Di origine gallese, fu un’autrice prolifica, che si cimentò con diversi generi letterari. Come Ellis Peters ha firmato la serie di romanzi dedicata all’ispettore Felse e quella medioevale incentrata sulla figura di Fratello Cadfael, portata anche sugli schermi televisivi in una serie magistralmente interpretata dall’attore inglese Derek Jacobi.

ASSASSINIO SUI MONTI TATRA : breve riassunto e commento personale

Insieme a Dominic, il figlio dell’ispettore Felse e a tre suoi amici facciamo un bellissimo viaggio in quella che un tempo si chiamava “Cecoslovacchia”.

Nel 1966, anno in cui il libro è stato scritto, significava andare “oltre la cortina”, ovvero superare la barriera che separava l’Europa occidentale dal “blocco sovietico”.

La descrizione dei luoghi è suggestiva e mi fa sorgere il desiderio di vedere quei luoghi con i miei occhi. La storia poi mi ricorda quella del fisico italiano Bruno Pontecorvo.

Tessa Barber è sorvegliata sin dal suo arrivo in Cecoslovacchia e Miroslav “Mirek” Zachar è davvvero bravo a fingersi uno studente squattrinato!

Infatti anche Dominic, alla fine, aveva pensato di essersi sbagliato nel diffidare di quell’autostoppista incontrato così per caso… E’ proprio Mirek a raccontare al suo superiore, il tenente Ondrejov, come si sono svolti i fatti e come aveva scoperto il cadavere del povero Robert Welland.

I gemelli Mather, Christine e Toddy, sono davvero ingenui e sperano di cavarsi dai guai velocemente. Dom invece ha ben chiaro come andrà a finire. Infatti Tessa viene trattenuta.

Naturalmente Dom è ben determinato ad aiutare l’amica ad uscire dai guai! Ondrejov informa i quattro giovani che in loro soccorso sta arrivando anche Scotland Yard e che l’ambasciatore inglese è stato già informato della morte di Welland. E senza dubbio manderà qualcuno a tutelare Tessa.

Per la polizia slovacca invece arriva il maggiore Kriebel da Bratislava. Per aiutare Tessa, a sorpresa, arrivano il direttore dell’Istituto Marrion, Sir Broughton Phelps, e il nuovo capo della sicurezza, Adrian Blagrove. Che cosa ci fanno nei Carpazi? Tessa capisce subito:

sono qui per assicurarsi che io tenga la bocca chiusa

In nessun modo deve parlare di Karol Alda. Addirittura arriva il nuovo fidanzato della madre, Paul Newcombe. Con la sua solita calma, Dominic inizia a ragionare per cercare di sbrogliare la matassa:

“qualcuno era disposto a uccidere per impedire che Karol Alda fosse contattato da persone che aveva conosciuto in Inghilterra.”

Senza dubbio gli omicidi sono stati commessi da professionisti, mentre Alda si dedica alle sue ricerche. Ed ora anche lui e Tessa sono in pericolo. Con “grande sprezzo del pericolo”, Don riesce a trovare Alda, ora noto come Karol Veselsky:

“Sono Karol Alda o Charles Alder”

Dom scopre che è stato proprio Alda a denunciare la morte di Herbert Terrell. Il patrigno di Tessa. Che, a quanto pare, è caduto per lo spavento o la sorpresa di trovarsi davanti Alda stesso.

La sorpresa di Terrell era stata dovuta al fatto di essersi trovato faccia a faccia con un uomo che lui stesso era certo di aver assassinato. Dom è certo che Alda dica la verità: il geniale ricercatore ha semplicemente deciso di tornare nella sua patria:

“non sono mai diventato inglese. E’ un processo molto più complesso di una pratica burocratica”

E ha deciso di dedicare tutto il suo ingegno e le proprie capacità alla musica.

Dato che ho soltanto una vita da vivere, mi assicuro di dedicarla a ciò che per me è essenziale”.

Resta ora un grosso problema: Alda non aveva nulla da temere da Welland. Allora perché l’impiegato dell’ambasciata è stato ucciso? Dom ci mette un attimo a comprendere: il vero bersaglio è sempre stato Alda

“al centro di tutto c’ è qualcosa che riguarda il suo passato in Inghilterra”

Per scoprire il colpevole, Dom fa da esca e riesce a fare precipitare il cecchino, che ci rimette le penne. Tessa, finalmente scagionata da ogni accusa, può riunirsi ai suoi amici. Ora anche i suoi dubbi sul rapporto con il patrigno sono fugati

“Terrell non era stato un eroe né un patriota ma soltanto un intrigante ambizioso, pronto a tutto pur di fare carriera!

Se vi piacciono i gialli vecchia scuola, in cui a fare la differenza è il fiuto dell’investigatore, questo romanzo fa per voi. Inoltre ci permette di tornare a un passato recente che abbiamo quasi dimenticato!

VOTO : 8/10

I casi dell’ispettore Felse

  • Il bastone insanguinato (Fallen into the Pit, 1951) (Tea, 2002)
  • Un brindisi con l’assassino (Death and the Joyful Woman, 1961) (Tea, 1998) (precedentemente All’insegna della morte, Mondadori, 1964)
  • Il volo di una strega (Fight of a Witch, 1964) (Tea, 2002)
  • Il sepolcro oltre le dune (A Nice Derangement of Epitaphs oppure Who Lies Here?, 1965) (Tea, 1998) (precedentemente Una salma di troppo, Mondadori, 1966)
  • Assassinio sui monti Tatra (The Piper on the Mountain, 1966) (Tea, 2003)
  • Ballata di morte (Black is the Colour of My True Love’s Heart, 1967) (Tea, 2004)
  • L’uomo che non sapeva uccidere (The Grass-Widow’s Tale, 1968) (Mondadori, 1969 – Tea, 1999)
  • La tomba dimenticata (The House of Green Turf, 1969) (Tea, 2005)
  • Canto di morte a Delhi (Mourning Raga, 1969) (Mondadori, 1977 – Tea, 1999)
  • La porta della morte (The Knocker on Death’s Door, 1970) (Mondadori, 1997 – Tea, 2000)
  • Il marchio di Shiva (Death to the Landlords!, 1972) (Tea, 2007)
  • La sentinella della città morta (City of Gold and Shadows, 1973) (Mondadori, 1975 – Tea, 2000)
  • La pergamena dell’abbazia (Rainbow’s End, 1978) (Tea, 2008)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!