ARTOLAGANO: LA PIZZA DEGLI ANTICHI GRECI

ARTOLAGANO. Che mangiavano gli Antichi Greci?

Nell’antica Greca lo chiamavano artolagano, a noi sembra una una sorta di pizza bianca, perfetta per accompagnare molte pietanze

Letteralmente il termine significa “sfoglia di pane” (avete presente le Lagane, un tipo di pasta tipica del Sud Italia? La radice è la stessa!)

Facilissimo da preparare, io ho tolto lo strutto e usato olio di semi. Stupefacente il sapore che dà quel pochino di vino bianco!

In pratica, si partiva dall’impasto per il pane classico, con acqua, farina e lievito. Dopo una prima lievitazione, si aggiungevano olio e vino, pepe e latte.

Vediamo insieme come prepararlo

  • Preparazione: 20 -25 minuti + la lievitazione Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 6 -8 Persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 500 g Farina (Io ho usato farina di grano di Solina e Tipo 2)
  • 250 ml acqua tiepida
  • 25 g Lievito di birra fresco (Io ho usato 100 g di pasta madre rinfrescata)
  • 100 g Strutto
  • 2 cucchiai Olio di oliva
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  • 1 cucchiaio Vino bianco
  • 1 cucchiaio Latte

Preparazione

  1. FASE 1 : IMPASTARE

    • Sciogliete il lievito nell’acqua tiedida insieme allo strutto.
    • Predisponete la farina a fontana, aggiungete il sale, il pepe e l’acqua con il lievito
    • Lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastica.
    • Formate una palla e mettete a lievitare in una terrina infarinata, coperta da un canovaccio umido, in luogo caldo.
  2. FASE 2 : SECONDA LIEVITAZIONE

    • Quando l’impasto  avrà raddoppiato il volume, riprendete l’impasto,sgonfiatelo leggermente e aggiungete il latte, l’olio e il vino.
    • Lavorate molto bene e rimettete il vostro impasto a lievitare.
  3. FASE 3 : IN FORNO!

    • Quando il vostro impasto avrà di nuovo raddoppiato il suo volume, sgonfiatelo delicatamente e allargatelo su una teglia unta d’olio (oppure rivestita di carta da forno) per l’ultima lievitazione.
    • Quando la vostra pizza sarà cresciuta, infornatela in forno preriscaldato a 180°C e cuocete per una ventina di minuti circa
    • Sfornate e servite l’artolagano tagliato a quadretti!
    • Beh, se non vi sembra la pizza pane che i romani mangiano con la mortazza!

Note

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

4 Risposte a “ARTOLAGANO: LA PIZZA DEGLI ANTICHI GRECI”

  1. Cara Lacuocaignorante quanto sarei felice se usassi come nick lacuocacolta, specie dopo quello che ti dirò. Quello che tu riporti difatti è un falso storico pubblicizzato da molti pseudo cuochi americani, taluni di origine greca, allo scopo di “fregarci” parte della nostra cultura gastronomica. Difatti l’alimento non può essere chiamato pizza bianca (come anche qualche autore italiano afferma), in quanto era un composto fatto con farina, olio, latte, grasso, pepe, vino… ossia, una sorta di pane-focaccia, che poteva contenere anche miele e che era presente ovunque nel Mediterraneo e in Oriente (es. Egitto, Fenicia, Assiria etc). Ossia in paesi le cui civiltà precedettero quella dei greci. Inoltre, l’Italia era a conoscenza degli impasti ben prima dell’ VIII secolo (cioè prima che i greci la colonizzassero) e avevano sofisticati metodi di lavorazione delle granaglie per ottenere la farina necessaria agli impasti di pane, focaccia, pasta etc che risalgono addirittura ad oltre 32.000 anni fa, come dimostrato da un team di archeologi italiani e stranieri. In conclusione, l’artolaganon è artolaganon, roba “greca,” mentre la pizza bianca è pizza bianca, ossia roba italiana. Le cose non vanno confuse. Saluti cordiali.

    1. Io ho scritto solo che l’artolaganon è UNA SORTA di pizza bianca, non che sia tale. infatti specifico che partendo dall’impasto classico del pane, con acqua, farina e lievito, dopo una prima lievitazione, si aggiungevano olio e vino, pepe e latte. Quindi tutta un’altra cosa rispetto alla nostra pizza bianca. Su questo non ci sono dubbi. Ti ringrazio tanto per le precisazioni e gli arricchimenti. Io sono qui per imparare!

  2. Cara lacuocaignorante, ho dimenticato di dire che dalla foto del prodotto si evince che tu hai fatto la lavorazione della classica focaccia ligure, ma il prodotto greco era leggermente diverso. In ultimo, la pizza romana non ha niente a che vedere con la pitta greca (questo tu non l’hai detto, ma l’aggiungo io per i lettori e per quegli gli autori che continuamente scrivono queste castronerie nei testi sulla pizza e che magari fanno visita al tuo sito). Lo stesso termine pizza deriva dal latino “pinsa” o “pinsere”. Un abbraccio.

    1. Grazie ancora per le precisazioni e le spiegazioni esaurienti! Se mi definisco “ignorante” un motivo ci sarà! E quindi apprezzo tantissimo chi mi insegna tante cose nuove… se puoi suggerirmi dei testi per approfondire la storia dei pani te ne sarei molto grata
      Ancora grazie

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