ANGURIA O COCOMERO? Il succo non cambia

Chiamatelo come volete, ma il cocomero resta il protagonista assoluto dell’estate. Anzi, è il simbolo dell’estate!

Con questo articolo, finalmente completiamo il ciclo di articoli dedicato alle Cucurbitacee, una famiglia di giganti dal punto di vista nutrizionale.

ANGURIA O COCOMERO?

Il cocomero è il frutto commestibile del Cucumis citrullus, una pianta originaria dell’Africa Tropicale che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. 
Il Cucumis citrullus è conosciuto con il nome comune di cocomero, quindi dal punto di vista botanico è molto più appropriato indicare il frutto con tale termine. Questo è quanto avviene tradizionalmente in tutte le regioni dell’Italia centrale. Il medesimo frutto, tuttavia, nelle regioni dell’Italia settentrionale diventa anguria.

Entrambi i termini  affondano le radici nell’antichità, ed entrambe si collegano al cetriolo:

“cocomero”  deriva dal latino cucumis, mentre “anguria” proviene dal greco antico angurion.

Tutti e due i termini significano “cetriolo”.

I due termini si usano  indifferentemente per indicare lo stesso frutto. L’impiego dell’uno o dell’altro nome dipende semplicemente dalla zona in cui si vive: al Nord anguria, al Centro cocomero.  Tuttavia, nelle regioni del Sud Italia e in alcune zone di Lombardia e Piemonte, viene chiamato cetriolo.

ANGURIA : DESCRIZIONE

Il cocomero è una pianta annuale, con fusto erbaceo rampicante, foglie grandi e pelose con tre lobi, fiori maschili e fiori femminili, frutto voluminoso rotondo oppure ovale, che raggiunge il peso di 20 kg. Il frutto è una falsa bacca (peponide), assai massiccio; la buccia è liscia, dura e relativamente sottile, di colore verde con varie striature e chiazze più chiare, bianche o giallastre; l’interno è di colore rosso (o, meno frequentemente, giallo, arancio o bianco a seconda della varietà) e ricco di semi, che possono essere neri, bianchi o gialli. I frutti sono disponibili esclusivamente nel periodo estivo, da maggio a settembre. esistono più di 1200 cultivar (varietà) di cocomero che producono frutti di peso variabile tra meno di 1 kg e più di 90 kg

UN PO’ DI STORIA

David Livingstone, un famoso esploratore, riferisce che la pianta del cocomero cresceva abbondante nel deserto del Kalahari, dove sembra che esso abbia avuto origine. Lì il frutto cresce selvatico ed è conosciuto come Tsamma (Citrullus lanatus var citroides).

La pianta è riconoscibile per le sue foglie particolari e per l’elevato numero di frutti che produce, fino a cento per ogni esemplare. Per questa ragione è una sorgente di acqua abituale per gli abitanti della zona, oltre a fungere da cibo sia per gli uomini sia per gli animali. 

Non è dato sapere quando il cocomero sia stata coltivato per la prima volta, ma il primo raccolto ad essere stato registrato è documentato in alcuni geroglifici nell’Antico Egitto e avvenne quasi 5000 anni fa. Il frutto veniva spesso deposto nelle tombe dei faraoni come mezzo di sostentamento per l’aldilà.

Nella mitologia egizia il cocomero aveva origine dal seme del dio Seth.

Nel X secolo d.C. il cocomero era coltivato in Cina, attuale primo produttore mondiale. Nel XIII secolo il frutto venne introdotto in Europa dall’invasione dei Mori.

ANGURIA. DESCRIZIONE BOTANICA

Come abbiamo già detto, l’anguria è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Curcubitaceae, tipica dell’Africa meridionale e tropicale.

  • Il fusto, erbaceo e rampicante, è sdraiato e raggiunge lunghezze considerevoli, oltrepassando talvolta anche i 10 metri; le foglie sono grandi, pelose, incise e trilobate.
  • I fiori sono sia femminili, che maschili
  • i frutti, massicci, pesanti e voluminosi, presentano una forma tondeggiante od ovale.
  • I semi, nascosti nella polpa rossa, zuccherina e dolcissima dell’anguria, possono essere neri, giallastri o bianchi, dalla tipica forma a goccia.
  • L’esterno dell’anguria, la corteccia, è dura, e presenta un colore verde brillante striato da lastre verde chiaro o maculato da chiazze giallastre o bianche.

Le Varietà di Anguria

Le angurie possono essere divise in due varietà principali:

  • la prima, quella più nota e coltivata soprattutto in Italia, si chiama Anguria Crimson Sweet ed è originaria dell’America. È l’anguria classica a cui siamo abituati, dalla forma sferica ed ovale, buccia verde scuro con striature verde chiaro e la polpa di un bel colore rosso acceso.
  • La seconda, chiamata Anguria Sugar Baby, ha forma più piccola e rotonda con una buccia dal colore verde uniforme.

Come scegliere l’anguria

  • Il picciolo dell’anguria non deve essere secco.
  • Un’ ulteriore trucco consiste nel classico “suono di vuoto” che si ottiene bussando leggermente con un pugno sulla superficie del frutto.
  • Anche la presenza di chiazze gialle o di striature sul frutto indica che l’anguria è ben matura.

Come conservare l’anguria

Il frutto, se le sue dimensioni lo permettono, può essere conservato senza problemi per alcuni giorni in frigorifero, quando non è ancora stato aperto.

Se l’anguria è invece già stata affettata, è bene evitare la pellicola trasparente. È consigliabile piuttosto conservare l’anguria già tagliata a cubetti e privata della buccia in un contenitore per alimenti o in uno scolapasta appoggiato su di una ciotola (in cui si raccoglierà l’acqua che può colare dal frutto) da riporre in frigorifero.

L’anguria tagliata deve comunque essere consumata al più presto.

Come gustare al meglio l’anguria

L’anguria può essere consumata fresca, semplicemente tagliandola a fette, ma può essere anche suddivisa in cubetti ed impiegata per la preparazione delle macedonie di frutta. Esiste uno strumento apposito che permette di ottenere delle palline dalla polpa dell’anguria, che risultano molto decorative per le coppe di frutta o per i gelati. Con l’anguria si possono inoltre preparare frullati, sorbetti ed una specialità siciliana: il gelo di mellone.

Curiosità : la buccia dell’anguria può essere utilizzata per preparare una confettura o sottaceto. In Cina e Stati Uniti viene anche grigliata o saltata in padella.

Anguria. Controindicazioni

  • È sconsigliata, a chi ha un intestino piuttosto “vivace”, l’assunzione dei semi di anguria in quanto hanno marcate proprietà lassative.
  • L’anguria contiene dei salicilati naturali, sostanze impiegate in ambito farmaceutico per la preparazione di medicine, prima fra tutte l’aspirina. Esistono persone che sono allergiche o hanno sviluppato una intolleranza a queste sostanze, per cui, in questi casi, è d’obbligo la consultazione di un medico prima di consumare questo tipo di frutto.
  • Nei bambini con età inferiore ai tre anni le sostanze aromatiche presenti nella polpa dell’anguria potrebbero risultare poco digeribili.

Anguria: calorie e valori nutrizionali

L’anguria è un frutto ricchissimo di acqua, che rappresenta circa il 95%, e ha un elevato potere saziante. Il suo contenuto calorico è bassissimo: 100 gr di cocomero apportano solo 16  kcal. Contiene diversi tipi di vitamine e minerali, quindi è ottima per recuperare le sostanze perse con la sudorazione e in caso di spossatezza dovuta all’afa estiva. Presenta inoltre diversi tipi di antiossidanti come il licopene, a cui si deve il suo colore rosso.

Valori nutrizionali per 100g di anguria:

  • Acqua 91,47 gr
  • Energia kcal 16
  • Proteine 0,61 g
  • Grassi 0,15 g
  • Fibre 0,4 g
  • Calcio 7 mg
  • Magnesio 10 mg
  • Fosforo 11 mg
  • Potassio 112 mg
  • Vitamina C 8,1 mg (13,5% RDA)
  • Tiamina o Vitamina B1 0,033 mg (2,4% RDA)
  • Riboflavina o Vitamina B2 0,021 mg (1,3% RDA)
  • Piridossina o Vitamina B3 0,178 mg (1% RDA)
  • Acido Pantotenico o Vitamina B5 0,221 mg (3,7% RDA)
  •  Vitamina B6 0,045 mg (2,3% RDA)
  • Folati 3 µg (1,5% RDA)
  • Vitamina A 28 µg (3,5% RDA)
  • Beta-carotene 3,3 µg
  • Licopene 4532 µg
  • Indice glicemico 75

Anguria: proprietà nutrizionali

L’anguria è una fonte importante di minerali (in particolare potassio, fosforo e magnesio) e di vitamine, soprattutto Vitamina C. E’ inoltre  ricco di antiossidanti, come il beta-carotene e il licopene. L’anguria contiene infine un particolare amminoacido, la citrullina.

  • Potassio: ha la proprietà di abbassare la pressione arteriosa; favorisce infatti l’eliminazione dei liquidi in eccesso e regola il battito cardiaco.
  • Fosforo: il fosforo svolge varie funzioni importanti nell’organismo. Regola il pH, fa parte della frazione minerale di ossa e denti, è costituente di proteine ed enzimi, partecipa all’attivazione di alcune vitamine e ai processi di riparazione delle cellule.
  • Magnesio: nel cocomero troviamo anche una discreta quantità di questo minerale, che trasmette gli impulsi nervosi, regola il ritmo del cuore e la contrattilità muscolare.
  • Acido ascorbico o Vitamina C: ha una potente azione antiossidante quindi contrasta l’azione dei radicali liberi prevenendo l’invecchiamento cellulare e la formazione di cellule cancerose. Essa stimola il sistema immunitario, proteggendo da raffreddore e stati influenzali.
  • Beta-carotene: è il precursore della Vitamina A, fondamentale per il nostro organismo
  • Licopene: l’anguria è una fonte naturale di licopene, un carotenoide responsabile della colorazione rossa dei vegetali. Ha spiccata attività antiossidante. Ha anche un’azione antinfiammatoria, inibisce la formazione delle placche aterosclerotiche e protegge gli occhi dalle degenerazione dovuta all’età;
  • Citrullina: è un amminoacido non essenziale. Previene l’ipertensione e protegge l’apparato cardiovascolare. Infatti è in grado di equilibrare la pressione e di mantenere elastiche le pareti arteriose.

Anguria: benefici per la salute

Grazie alle sostanze in essa presenti, l’anguria possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo.

  • Combatte l’ipertensione : aiuta ad abbassare la pressione, grazie a potassio e citrullina.
  • Contrasta la cellulite: L’anguria è un frutto ricchissimo di acqua e altamente diuretico, quindi contrasta la ritenzione idrica.
  • Rimineralizzante: Il cocomero è fonte di minerali e vitamine importanti, che vanno reintegrati se la sudorazione aumenta per il caldo eccessivo.
  • Previene la cistite : Essendo diuretica, l’anguria aiuta la disintossicazione dei reni e della vescica.
  • Antiossidante: ricca di sostanze ad azione fortemente antiossidante, che contrastano l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Tra questi, Vitamina C, licopene e beta-carotene.
  • Combatte la stanchezza: Il consumo regolare di anguria in estate contrasta la stanchezza e la debolezza grazie al buon quantitativo di sali minerali
  • migliora la qualità del riposo: l’anguria stimola la produzione di serotonina. Quando nelle ore serali i suoi livelli salgono, il cervello è meno sensibile ai segnali di disturbo, favorendo sonni tranquilli.
  • frutto energetico: contiene notevoli quantità di vitamina B6, che il corpo utilizza per sintetizzare la dopamina, promotrice del benessere.
/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!