Come avrete capito il tema per fine anno è il ROSSO!!!
E mi sto davvero sbizzarrendo con barbabietole e melagrana… Oggi è la volta della scrocchiarella, la mitica pizza croccante romana, che ho preparato in versione “red velvet”…
Mettiamoci al lavoro senza troppe chiacchiere. Alla fine della ricetta vi racconto qualche dettaglio in più sulla storia di questa preparazione
SCROCCHIARELLA ROSSA : la ricetta
- DIFFICOLTÀ: bassa
- PREPARAZIONE : 20 minuti
- COTTURA : 15 Minuti
- COSTO : Basso
- RIPOSO : 2 ore (il tempo di lievitazione)
INGREDIENTI
- FARINA 500 g (Io ho usato metà semola e metà manitoba ma potete usare farina 0)
- LIEVITO DI BIRRA 15 g
- STRUTTO 150 g
- ROSMARINO 3 rametti
- OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b.
- SALE 1 cucchiaino
- ACQUA 50 ml
- BARBABIETOLE PRECOTTE : 100 g
PREPARAZIONE
- Stemperate il lievito nell’acqua tiepida.
- Grattugiate quindi finemente le barbabietole oppure frullatele in modo da ottenere una purea.
- Mettete in una ciotola la farina con le barbabietole e unite il lievito stemperato.
- Cominciate ad impastare quindi unite il sale e gli aghi di rosmarino tritati.
- Unite l’olio poco alla volta e impastate energicamente gli ingredienti, lavorandoli fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
- Formate una palla e mettetela in una ciotola. Coprite con pellicola trasparente o con un canovaccio umido e fate lievitare fino al raddoppio.
- Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto e ponetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato.
- Dividetelo in pezzetti di circa 100 g ognuno e stendete i pezzetti con un mattarello fino alla spessore di 2 – 3 mm, cercando di formare dei rettangoli
- Disponete i rettangoli ottenuti su alcune teglie rivestite di carta da forno. Spennellate con olio di oliva e cospargete con sale grosso.
- Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta e infornate in forno preriscaldato a 190°C.
- Fate cuocere per 15 minuti fino a doratura.
- Sfornate e consumate le scrocchiarelle calde o fredde.
- Potete conservare la pizza scrocchiarella in un sacchetto di carta per 2-3 giorni: resterà croccante!
SCROCCHIARELLA ROSSA : qualche curiosità
Festeggiata nel 2018 con il PIZZA ROMANA DAY, finalmente dopo essere stata per anni bistrattata la scrocchiarella torna alla carica, anche grazie ad una nuova generazione di fornai e pizzaioli che si sono dati da fare per rinnovarla completamente.
Infatti in passato la pizza era soprattutto un impasto per “provare il forno”. I fornai la infornavano per stabilire se il forno avesse raggiunto la giusta temperatura per accogliere il pane. Per questo motivo era fatta con materie prime di bassa qualità e lievitava appena 3 ore, veniva stesa con il mattarello e cotta nel forno.
Per rilanciare la scrocchiarella è nato un manifesto in dieci punti, anche e soprattutto allo scopo di tutelarla dallo strapotere della pizza napoletana. Vi confesso che io preferisco la romana, perché davvero non amo il largo cornicione che caratterizza la napoletana e preferisco l’effetto “crunch” della versione romana!
Condita fino al bordo, sottile, croccante e digeribile
Queste le caratteristiche fondamentali della pizza romana. Come si legge sul manifesto:
La nuova pizza romana è una pizza al piatto bassa, con una consistente nota croccante. E’ condita fino al bordo. Il disco deve avere un diametro di 30 cm, senza tracce di farina sul bordo e sul fondo
Inoltre deve avere una lievitazione tra le 8 e le 24 ore, per garantire una maggiore digeribilità, ed il panetto deve pesare tra i 180 e i 190 g (contro i 250 g di una napoletana).
Insomma, se anche voi amate lo stile croccante, questa è la pizza che fa per voi!